Insetti commestibili e dieta, fonte foto Bigstock

Gli insetti commestibili nella dieta quotidiana: perché inserirli nella propria alimentazione

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Come approcciarsi agli insetti commestibili ed inserirli nella propria dieta quotidiana, rappresenta una delle principali curiosità per chi si sta avvicinando al mondo dell’entomofagia. A questa si uniscono molti altri quesiti su come usare gli insetti in cucina, sulle quantità da mettere nel piatto, sui loro benefici e sull’apporto nutrizionale.

Apprendere le informazioni basilari sulle proprietà degli insetti commestibili, può essere utile anche al superamento di quella classica diffidenza iniziale, oltrepassata la quale sarà possibile scegliere di adottare un’alimentazione decisamente più sostenibile e con una interessante base proteica.

Insetti commestibili e dieta quotidiana: come abituarsi all’idea?

Insetti commestibili e dieta, fonte foto Bigstock
cricket insect on wooden plate background, cricket insect related to the grasshoppers for food in Asian

Gli insetti nel piatto o la sola idea di accostarli alla propria dieta, possono avere sul consumatore un impatto emotivo molto forte ed un approccio non necessariamente semplice. Ma come poter superare l’iniziale ritrosia e riuscire ad accettarli in maniera serena come parte dell’alimentazione?

Un approccio molto utile potrebbe essere quello suggerito da Bruno Comby nel suo libro “Insetti che bontà”, secondo il quale sarebbe opportuno abituarsi all’idea degli insetti, a osservarli per superare la paura, a toccarli con le dita senza mangiarli, a gustarli con la tecnica dell’assaggia e sputa, infine, cominciare a nutrirsene. Partendo dalla conoscenza, sarà possibile raggiungere un nuovo livello con l’adattamento, fino all’avvicinamento definitivo.

Quando sarà superato del tutto lo scoglio della barriera psicologica, sarà possibile trattare gli insetti in svariati modi: essiccati, bolliti, fermentati, tostati, liofilizzati. Una volta stabilito come dovrà avvenire la cottura, il nuovo alimento della propria dieta potrà essere tritato, polverizzato, macinato, frullato e via dicendo. Questo permette di scegliere gli accostamenti di sapori desiderati e, di conseguenza, le innumerevoli combinazioni alimentari.

E’ possibile nutrirsi di soli insetti?

Qual è la quantità corretta di insetti da consumare per poter avere un apporto nutrizionale equilibrato? In merito non è possibile stabilirlo con certezza, dal momento che non ci sono ancora studi approfonditi sulla giusta RDA, ovvero la Razione Giornaliera Raccomandata di insetti commestibili, al pari degli altri alimenti tradizionali.

Nonostante questo la diffusione di insetti in ogni loro forma, compresa quella in polvere, è aumentata sempre di più negli ultimi anni, anche alla luce delle loro proprietà benefiche, prime fra tutte l’ampia quantità di proteine, al mari (o superiore) a quella derivante dal consumo di carne.

Sono in tanti coloro che hanno deciso di adottare gli insetti come parte importante della propria alimentazione quotidiana, una pratica che ha permesso di considerare tali alimenti una importante fonte alimentare sostenibile e nutriente.

Numerosi anche coloro che hanno provato ad alimentarsi di soli insetti, sostenendo di non aver avuto alcun problema di salute, bensì solo risvolti positivi per il proprio organismo.

Insetti e altri alimenti a confronto

Insetti commestibili e dieta, fonte foto Bigstock
Eating mealworms, serving of edible insects in a bowl, top view with hand and the wooden fork

Quali sono le differenze essenziali tra gli insetti commestibili e gli altri comuni alimenti che solitamente fanno parte dell’alimentazione quotidiana tradizionale?

Le proteine sono diventate un argomento centrale negli ultimi anni: come sostituire quelle di origine animale con proteine più sostenibili? Le proteine di origine vegetale sono certamente più sostenibili ma al tempo stesso meno equilibrate in amminoacidi. Questo le rende difficilmente assimilabili. Da qui la necessità di introdurre nuove fonti di proteine sul mercato che hanno causato la produzione di proteine sintetizzate a partire da funghi, batteri e lieviti.

Ma quanto la salute dell’uomo potrà giovare da questo tipo di proteine? La risposta non è certa eppure questo apre la strada ad un altro ragionamento: perché non affidarsi alle fonti naturali presenti sul nostro pianeta? Tra queste primeggiano senza dubbio di insetti, che si pongono come un’ottima fonte di proteine sostitutive della carne.

Chi intende fare a meno della carne nella propria dieta, optando per una alimentazione più sostenibile, potrà scegliere di adottare il consumo di insetti commestibili per assicurarsi il giusto apporto proteico giornaliero. Gli insetti si pongono, dunque, come fonte alternativa o integrativa alla carne bovina, suina o al pollame.

Non solo proteine però; anche le fibre giocano un ruolo importante. Se il loro contenuto è molto alto nei vegetali e decisamente più basso negli alimenti di derivazione animale, questo componente è invece presente negli insetti edibili in quantità paragonabili a quelle del frumento.

C’è poi il calcio, di cui gli insetti sono ricchi. Il grillo, da questo punto di vista, è particolarmente generoso. Si tratta di un insetto che è in grado di assorbire il calcio da ciò di cui si nutre e di accumularne quindi grandi quantità, non paragonabili a quelle del latte ma comunque superiori a quelle della classica carne.

Fanno bene alla salute?

Gli studi sulle proprietà nutraceutiche degli insetti sono attualmente in corso, ma cosa si sa ad oggi? Quali sono le proprietà benefiche? Si ritiene che gli insetti siano una soluzione ottimale per coloro che hanno problemi legati alla malnutrizione o a carenze nutrizionali ma al tempo stesso non sarebbero una valida risposta ai problemi di sovrappeso, essendo gli insetti alimenti particolarmente energetici, dunque non molto adatti a chi vuole adottare un percorso dietetico.

Gli insetti commestibili negli ultimi anni sono stati oggetto di crescente interesse proprio per via dei loro potenziali benefici per l’ambiente, la salute e l’economia. Concentriamoci, nel dettaglio, sull’aspetto prettamente nutrizionale.

Abbiamo già visto la ricchezza proteica di cui sono caratterizzati: gli insetti sono una fonte eccellente di proteine di alta qualità. Essi inoltre contengono tutti gli aminoacidi essenziali necessari per una dieta equilibrata; sono una fonte di vitamine come la B12, ferro, zinco e altri nutrienti essenziali.

Gli altri vantaggi

Vale la pena dare anche uno sguardo agli altri vantaggi legati al consumo di insetti commestibili. Sul piano ambientale vi è un minore impatto, dal momento che gli insetti richiedono meno risorse sul piano dell’allevamento rispetto al bestiame tradizionale, riducendo così l’uso di terra, acqua e cibo.

Da sottolineare poi una minore emissione di gas serra: l’allevamento di insetti genera significativamente meno emissioni di gas serra, come il metano, rispetto al tradizionale bestiame. Potendo essere alimentati con materiale organico di scarto, inoltre, questi animali contribuiscono a ridurre lo spreco alimentare.

L’adozione di insetti nella dieta può promuovere la diversità delle specie consumate, contribuendo alla conservazione della biodiversità. Inoltre offrono una vasta gamma di possibilità culinarie e possono essere utilizzati in molti tipi di piatti, dai dolci ai salati.

Non può mancare poi una osservazione anche sul piano dei costi: l’allevamento di insetti richiede meno spazio e risorse rispetto all’allevamento di bestiame, rendendo gli insetti un’opzione alimentare potenzialmente più economica.

Lo sviluppo di nuovi prodotti a base di insetti

Insetti commestibili e dieta, fonte foto Bigstock
Crackers with cricket flour and crickets powder for eating in wooden spoon, isolated on white background. Close up. Source of protein. Organic food of the future. Entomophagy concept. Selective Focus

Il tema degli insetti come fonte alimentare è strettamente connesso al tema della sostenibilità. Ma è possibile introdurre gli insetti nella nostra alimentazione quotidiana accostandoli a piatti che si consumano abitualmente, al fine di completare l’apporto nutrizionale senza però impattare in maniera importante sull’ambiente?

Negli ultimi tempi il dibattito è diventato sempre più acceso ed al contempo si è registrato lo sviluppo di nuovi prodotti. L’interesse crescente per gli insetti ha portato allo sviluppo di nuovi prodotti alimentari innovativi, come farine di insetti, snack e barrette proteiche.

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Tuttavia, è importante anche notare che l’adozione del consumo di insetti può variare da cultura a cultura e che possono esserci sfide legate all’accettazione sociale e alla regolamentazione dei prodotti a base di insetti in alcuni Paesi. Per questo motivo, prima di includere gli insetti nella propria dieta quotidiana è sempre consigliabile fare le opportune ricerche e informarsi sulle pratiche di allevamento e sulle normative locali.

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